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L’occhio è un oggetto unico della biofisica. Sulle possibilità dei nostri occhi

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Se ricordiamo il corso scolastico di biologia e fisica, allora, stranamente, la fisica considera l’occhio umano nel curriculum scolastico anche in modo più dettagliato della biologia. Pertanto, l’occhio umano può piuttosto essere attribuito a una scienza come la biofisica. Ma questo è fuori dal curriculum.

Quindi la vista è uno dei nostri sensi sensoriali. Grazie a lui siamo in grado di percepire lo spazio circostante. Il nostro sistema visivo percepisce lo spettro visibile della radiazione elettromagnetica, cioè, in poche parole, la luce. È la percezione della luce che ci permette di vedere diversi colori e la disposizione degli oggetti nello spazio sotto forma di determinate immagini.

Come percepisce la luce l’occhio?

Il sistema visivo funziona come una sorta di analizzatore visivo e comprende un numero di organi e nervi diversi. Ma collegano il sistema visivo con il mondo esterno dell’occhio. È l’occhio che percepisce la luce.

L’occhio umano può essere paragonato a una macchina fotografica. La cornea e il cristallino agiscono come una lente per rifrangere e mettere a fuoco la luce che entra nell’occhio. E l’analogo dello strato fotosensibile è la retina, che consiste di molti fotorecettori: coni e bastoncelli. È qui che la luce viene convertita in impulsi nervosi, che poi entrano nel cervello, dove si forma l’immagine di ciò che si vede.

Coni e bastoncelli

Nonostante sia i bastoncelli che i coni percepiscano la luce, le funzioni di questi fotorecettori sono diverse. I bastoncini sono inclusi nel lavoro in condizioni di scarsa illuminazione, al crepuscolo. Le immagini visive sono incolori. I coni, invece, funzionano durante il giorno o in condizioni di luce intensa, sono responsabili della distinzione dei colori. Anche grazie ai coni otteniamo un’immagine nitida. I bastoncini, oltre al nostro adattamento al buio, determinano la distanza dall’oggetto e il movimento degli oggetti.

La differenza tra visione umana e animale

A differenza di un animale, una persona vede chiaramente gli oggetti vicini e lontani e può distinguere le più piccole sfumature di colore. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che le donne distinguono molte più sfumature di colori rispetto agli uomini.

Questa chiarezza di percezione dà una "macchia gialla" nell’occhio umano, che è assente negli animali. È al centro, sull’asse ottico e contiene solo coni. A causa di ciò, i raggi luminosi entrano nei coni, che sono minimamente distorti, passando attraverso la cornea e il cristallino. Il resto della retina è pieno di bastoncelli.

Visione binoculare e tridimensionale

Una persona ha una visione binoculare, che dà un’immagine stereoscopica. La visione binoculare è fornita dalla presenza di due occhi. Le informazioni vengono elaborate prima da ciascun occhio separatamente e quindi, già nel cervello, vengono sintetizzate in un’immagine visiva tridimensionale. I campi visivi degli occhi umani si sovrappongono, quindi gli esseri umani possono determinare meglio la distanza e l’aspetto degli oggetti rispetto agli animali. Questo effetto stereoscopico è valido da 10 cm a 100 m.

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